I sette principi dell’odio in rete misurati attraverso la comunicazione on line sul caso Vanessa e Greta.
Il mio commento per Senza Filtro
Vi porrei una domanda, per avere la vostra risposta alla fine di quanto condivideremo: chi sono i cattivi? Scordiamo ora la domanda. Provate ad immaginare una moltitudine di persone e un luogo dove possano godere di una libertà illimitata e l’assenza di ogni regola chiara. Provate ad immaginare che ognuno abbia l’illusione di potersi celare in una sorta di nebbia che lo avvolga e lo renda irriconoscibile e irraggiungibile. No, non mi riferisco a San Siro.
Ora immaginiamo di avere un grande palcoscenico dove vanno in scena alcuni frammenti della vita altrui. In breve tempo questa massa rivolgerà la sua attenzione a queste rappresentazioni e le mille voci, inizialmente indistinte, cominceranno a dare forma ad una corrente. A vibrare all’unisono. Formando una entità del tutto nuova che supera il singolo. Se pensate che tutto questo sia un esercizio di pura speculazione filosofica purtroppo vi sbagliate: questo lo viviamo tutti i giorni.
L’articolo integrale http://www.informazionesenzafiltro.it/lodio-in-rete-e-metallo-pesante/