La crisi che stiamo affrontando ha amplificato tre fenomeni: il potere degli influencer, ai quali si sono aggiunti virologi, esperti e politici: un flusso di informazioni continuo, senza regole deontologiche e impossibile da governare; la diffusione di fakenews, sulla salute ma non solo, che si sono intrecciate e mescolate all’informazione scientifica; la crescita dell’odio online, che ha alimentato le divisioni sociali.
Comunicare in modo efficace, oggi, significa fare i conti con questi tre fattori. Molti imprenditori lo hanno già fatto, trasformandosi in leader capaci di veicolare i valori della propria azienda. Il nuovo corso della comunicazione va proprio in questa direzione: essenzialità, attenzione ai valori sociali e cura della reputazione.
Non si può più pensare alla reputazione come a un asset volatile. È arrivato il momento di progettare la percezione che gli utenti hanno di un brand: lo strumento per farlo è l’ingegneria reputazionale.
Venerdì 3 luglio ne abbiamo parlato al Milano Marketing Festival.
L’intelligenza artificiale stringe rapporti con l'editoria e le testate, assorbendone il punto di vista e perdendo l’imparzialità.
Reputation Manager è tra le 800 aziende italiane che stanno crescendo maggiormente premiate nella graduatoria “Campioni della Crescita” 2025.
Ho parlato di reputazione e del mio nuovo libro "Ingegneria Reputazionale" con Mario Modica in questa intervista per Spot and…
In questa intervista pubblicata su Economy, ho trattato di reputazione e, specificamente, di ingegneria reputazionale.
Nella Top Manager Reputation di ottobre 2024, Andrea Orcel è in prima posizione, seguito da Pier Silvio Berlusconi e Claudio…
È uscito il mio nuovo libro, "Ingegneria Reputazionale", che tenta di sistematizzare una disciplina che trasforma la reputazione in una…