A gennaio Francesco Starace (77,98) è primo nella classifica Top Manager Reputation, l’Osservatorio permanente di Reputation Science sulla reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia.
L’ad di Enel, riconfermata leader mondiale di sostenibilità nella classifica Vigeo Eris 2020, ha presentato il piano strategico e lavorato molto sulla stretta di importanti partnership come la lettera d’intenti con Leonardo per lo sviluppo di soluzioni innovative e l’accordo con Eni sull’idrogeno verde. Al secondo posto John Elkann (75,01) che commenta la nascita di Stellantis dalla fusione di Fca e Psa come “un punto di partenza”. Si conferma al terzo posto Carlo Messina (67,21) per la gestione dell’integrazione di Ubi Banca e Intesa Sanpaolo, premiata da The Banker come miglior banca in Europa Occidentale.
Stabile al quarto Claudio Descalzi (65,03) ad di Eni, prima nell’indice dei diritti umani del Corporate Human Rights Benchmark. Quinto posto per Urbano Cairo (64,93) che saluta l’arrivo di Roberto Saviano al Corriere. Sale di uno ed è quinto Giorgio Armani (64,92) seguito da Fabrizio Palermo (63,11) e da Marco Alverà (62,99) che guadagna tre posizioni per la presentazione del piano 2020-2024 e gli accordi con Linde, Tenaris e Edison sull’idrogeno verde. Dal nono a seguire: Matteo del Fante (62,28), Remo Ruffini (60,95), Brunello Cucinelli (60,02). Sale di quattro ed è dodicesimo Andrea Agnelli (59,79) seguito da Renzo Rosso (58,12) che ne guadagna cinque grazie all’investimento in Cortilia. Al 14°, in crescita Leonardo Del Vecchio (56,34) riconosciuto dai commentatori come “campione della finanza italiana” per le sue abili operazioni, e al quindicesimo Gianfranco Battisti (56,34) che in Fs punta su internazionalizzazione e politiche diversity & inclusion.
In Top 100 (www.topmanagers.it) crescite rilevanti di: Giovanni Ferrero (22°, +7) primo nella classifica dei più ricchi d’Italia, ha acquistato Eat Natural; Stefano Antonio Donnarumma (42°, +11) che ha presentato il piano di Terna da 9 miliardi; Renato Ravanelli (55°; +12) che ha raggiunto l’accordo con Edison sulla cessione di E2i Energie Speciali; l’ad di Anas Massimo Simonini (72°, +9), sulla riorganizzazione aziendale iniziata nel 2019 con 2400 nuove assunzioni e investimenti per 30 miliardi.