Come è cambiata la reputazione online del Presidente del Consiglio Mario Draghi? Secondo l’analisi di Reputation Science nei suoi primi otto mesi di governo, la reputazione online di Mario Draghi ha raggiunto un valore di 70.856,26 r*, in crescita dell’85% tra maggio e settembre. Si conferma così il trend evidenziato nella precedente rilevazione di Reputation Science sui primi 100 giorni del governo Draghi: la web reputation del premier continua la sua ascesa. Non mancano le critiche, anche se il loro impatto complessivo è attutito dagli eventi che generano un impatto positivo nettamente superiore.
Nel periodo in esame, il sentiment delle conversazioni associate a Mario Draghi è positivo (contenuti che esprimono un giudizio positivo) o neutro (contenuti dal tono informativo) nel 75% dei casi, mentre è negativo per il restante 25%. Interessante notare come la curva reputazionale di Mario Draghi, dopo otto mesi, segua una crescita continua, senza che si registrino flessioni negative tali da incrinare la curva. Una particolarità che fa di Draghi quasi un’eccezione nel campo della politica.
Nell’aggiornamento della sua analisi (maggio-settembre), Reputation Science ha evidenziato quali sono stati gli eventi che hanno avuto un maggiore impatto sulla web reputation del premier. Ne abbiamo parlato in un’intervista a Radio24.
I contenuti con maggiore engagement
Nella precedente analisi di Reputation Science (febbraio-maggio 2021), gli articoli che hanno avuto maggior engagement, pur menzionando il premier, non lo vedevano come protagonista del pezzo. Un trend che si conferma anche a settembre: tra i contenuti più virali che citano il premier compaiono i temi che hanno acceso il dibattito politico negli ultimi mesi – green pass, Ddl Zan, riforma della giustizia – ma non spiccano contenuti in cui Draghi è protagonista.
I ministri più presenti sul web
Chi sono i ministri del Governo Draghi più citati online? Tra maggio e settembre, le citazioni web complessive del Governo Draghi sono in diminuzione: nei primi 100 giorni dell’esperienza dell’esecutivo erano state 224 mila, mentre tra maggio e settembre sono state 194 mila (-13%). Il più presente è sempre il Presidente del Consiglio Mario Draghi: le conversazioni web e social che lo citano sono 45 mila e rappresentano il 24% del totale del Governo. Al secondo posto il ministro della Salute Roberto Speranza (20 mila), seguito dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio (14 mila) che scalza dal podio il ministro del Lavoro Andrea Orlando, ora quarto con il 5,8% delle citazioni dell’intero esecutivo (11 mila). La ministra donna più citata è Luciana Lamorgese: suo il quinto posto con 10 mila citazioni. In ascesa, rispetto al periodo di analisi precedente, le citazioni online di Giancarlo Giorgetti (+4%) e Renato Brunetta (+26%).
Il confronto con i leader
Il Presidente del Consiglio si conferma il più citato online anche tra i leader politici. Da maggio a settembre, come detto, Mario Draghi è stato menzionato online 45 mila volte. Il leader della Lega Matteo Salvini lo insegue a quota 33 mila risultati, Virginia Raggi è terza con 31 mila. Enrico Letta del Partito Democratico è quarto con 21 mila, vicino a Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle (20 mila) e Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia (19 mila). Carlo Calenda di Azione è settimo (14 mila) davanti a Matteo Renzi di Italia Viva (12 mila) e Silvio Berlusconi di Forza Italia (9 mila).
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