Si parla tanto di sostenibilità, ma ciò spesso passa in secondo piano è il distacco tra la sostenibilità reale (le azioni messe in campo da un’azienda) e la sostenibilità percepita (quanto e come queste azioni vengono percepite dagli utenti). Se i due livelli procedono a velocità diverse, c’è un problema.

L’osservatorio ESG Perception Index di Reputation Science nasce per indagare questo fenomeno, la percezione di sostenibilità. Ogni 6 mesi monitoriamo e analizziamo i contenuti online che citano oltre 200 brand attivi in Italia per studiare quanto e come queste aziende siano associate ai temi #ESG (e non solo alla sostenibilità ambientale). Il risultato è espressione della percezione generata nell’ultimo semestre e di quella storica, questo perché in rete i contenuti permangono e il passato influenza la percezione attuale. Tra gennaio 2021 e aprile 2022 sono stati analizzati circa 4 milioni di contenuti online.

Il trend storico mette in evidenza il ruolo di traino delle prime 20 aziende, che infatti ottengono una media di punteggio pari a 62.13 su 100. Un valore nettamente superiore a quello aggregato fatto registrare dalla totalità delle 200 società (33.04). Ne ha scritto Raffaele Ricciardi su Repubblica A&F, raccontando i risultati dell’ultimo aggiornamento semestrale di ESG Perception Index. La classifica completa è invece su www.esgreputation.it