Ogni azienda è esposta a continui rischi reputazionali: campagne di comunicazione sbagliate, errori nell’assistenza clienti, problemi con i dipendenti, il management o i fornitori. A questo si aggiungono i rischi cyber, che non riguardano solo l’infrastruttura, i sistemi e la sicurezza informatica. Le nuove minacce possono infatti essere di vario tipo: fake news, attacchi tramite intelligenza artificiale e deep fake, cyber vetting, fuga di dati in deep/dark web.
La cyberintelligence serve a questo: mappare le criticità, misurarle e capire come intervenire per tutelare la reputazione.
Ne abbiamo parlato alla web conference “Le best pratice nella cybersecurity nel 2022” organizzata da The Innovation Group.