La percezione su sostenibilità, impegno sociale e governance delle aziende è il primo driver a guidare le decisioni degli stakeholder verso il brand. L’osservatorio ESG Perception Index di Reputation Science nasce per misurarla.
Oggi, Milano Finanza pubblica i risultati dell’aggiornamento semestrale del nostro osservatorio, che ha analizzato oltre 5 milioni di contenuti online. Dall’analisi storica appare evidente il ruolo di traino delle migliori aziende nei confronti della totalità del paniere: i 10 brand con la migliore reputazione di sostenibilità, da soli, ottengono infatti un ESG Global Perception Index pari al 47% del totale. Un dato in netta crescita rispetto all’ultima rilevazione semestrale e che mostra come i migliori brand, dopo una flessione a inizio 2022, abbiamo aumentato la propria spinta comunicativa in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Ciò che, invece, non è avvenuto se si considera la totalità delle aziende in esame.
In questo scenario si aprono diverse opportunità. Attenzione però al rischio green washing: la comunicazione ESG è uno strumento da maneggiare con cura.
“Enel, Eni e Terna sul podio delle aziende percepite come più sostenibili sul web. L’evidenza arriva dall’Esg Perception Index di Reputation Science, che analizzando 5,2 milioni di contenuti online ha stilato la graduatoria delle quotate di Piazza Affari considerate più meritorie dal punto di vista Esg.
In generale, i primi 20 brand in classifica hanno ottenuto un punteggio medio di 63,33 su 100, ben superiore al 34,65 fatto registrare dalla totalità delle 200 aziende. Il comparto energetico guida lo speciale ranking della sostenibilità online racchiudendo il 40% delle quotate in top 20. Segue il settore automobilistico (25%) con cinque società ai vertici, meglio di quello finanziario (20%) e di media, trasporti e industria (5%)”.
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