Top Manager

Novità e conferme, chi vince la sfida dei top manager

A maggio è iniziata una nuova stagione per alcune delle più importanti aziende, con l’insediamento dei nuovi vertici nominati ad aprile. Non è un caso quindi che il tema della leadership (52%, + 6%) abbia dominato il dibattito intorno ai top manager. Aumentano anche i contenuti sulle performance (+15%) dopo le chiusure trimestrali. Cala invece il discorso sulla sostenibilità (-19%), anche se resta il secondo tema più dibattuto (29%).

Carlo Messina (82.13) conquista la vetta della classifica Top Manager Reputation. Il Ceo di Intesa Sanpaolo chiude il trimestre superando le stime, pubblica il resoconto dei 100 milioni donati alla sanità italiana durante la pandemia e, in collaborazione con Save The Children, lancia un progetto per la formazione di ragazze in zone svantaggiate. Secondo posto per Claudio Descalzi (78.58) che, riconfermato ceo di Eni, festeggia i risultati trimestrali. Stabile in terza posizione Giorgio Armani (78.43), che riceve una laurea honoris causa in Global Business Management dalla Cattolica di Piacenza, apre per la prima volta al pubblico le porte di Palazzo Orsini a Milano per il Fuorisalone e annuncia il nuovo complesso residenziale extralusso a Dubai.

Ancora in crescita Andrea Orcel (74.91), che raggiunge il quarto posto salendo di quattro. L’ad di Unicredit presenta conti oltre le attese e il titolo è premiato in Borsa dopo la decisione di rimborsare i bond convertibili emessi nel 2017 a testimonianza dell’aumento di solidità patrimoniale. Chiude la top 5 con una posizione in più il ceo di A2A Renato Mazzoncini (74.79), seguito da Brunello Cucinelli (74.49) e Matteo Del Fante (74.47).

Da otto a quindici tutti hanno il segno più: guadagna una posizione l’ad di FS Luigi Ferraris (72.72); più due per John Elkann (72.42), Aurelio De Laurentiis (71,48), Renzo Rosso (68,76) e Alessandro Benetton (66,17); al tredicesimo cresce di tre Carlos Tavares (65,91) e al quattordicesimo sale di uno Urbano Cairo (65,48); Remo Ruffini (64.66) con un salto di tre posizioni rientra in top 15. In top 100 performance positive per: Cristina Scocchia (16°, +3), Piersilvio Berlusconi (18°,+7), Luca Cordero di Montezemolo (27°,+11), Luca Dal Fabbro (35°,+7). Tra le nuove nomine la posizione più alta (31) è dell’ad di Enel Flavio Cattaneo.

L’analisi di Reputation Science su L’Economia del Corriere della Sera:

Paolo Marinoni

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