Top Manager

Top Manager Reputation, Armani conquista il primo posto

A gennaio è Giorgio Armani (79.08) a conquistare la vetta di Top Manager Reputation. Lo stilista, 90 anni a luglio, protagonista della Milano Fashion week e citato da Forbes tra i più ricchi d’Italia, è stato oggetto di diversi articoli che ne ripercorrono la lunga carriera.

Secondo l’AD di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (78.99), intervenuto a Davos, ha rilasciato diverse interviste sulla sua prospettiva di crescita per l’Italia come leader europeo, puntando su riduzione del debito, AI, sostegno ai giovani e maggiore equità.

Terzo posto per l’AD di Eni Claudio Descalzi (78.64) che, in occasione della visita di John Kerry, Inviato Speciale Presidenziale per il Clima degli USA presso la sede di CFS, ha ribadito l’impegno di Eni per la decarbonizzazione che passa anche attraverso la produzione di energia elettrica da fusione magnetica.

Sale di tre al quarto Brunello Cucinelli (76.76), che festeggia il record di ricavi nel 2023 e l’ingresso nel Ftse Mib con una capitalizzazione di 5,7 miliardi. Quinto posto per Andrea Orcel (75.70), seguito da Renato Mazzoncini (75.50) e Luigi Ferraris (75.42). Stabili all’ottavo e al nono Pier Silvio Berlusconi (74.90) e Matteo Del Fante (71.90). Al decimo sale di uno Alessandro Benetton (69.94) che investe nel settore degli integratori alimentari.

Su di due all’undicesimo Urbano Cairo (69,74), al centro di molti commenti per l’ipotesi della sua candidatura a sindaco di Milano. Stabile al dodicesimo Renzo Rosso (69.68), seguito da John Elkann (68.78) e Pietro Labriola (65.93). Su di uno al quindicesimo l’AD di Illy Cristina Scocchia (63.82), mentre Aurelio De Laurentiis (63.74) scende al sedicesimo. Con un balzo di sei conquista il diciassettesimo Miuccia Prada (63.52) che ha portato alla Fashion Week una collezione per riflettere sui cambiamenti di uomo e natura. Francesco Milleri (63.48), Diego Della Valle (63.03) e Carlos Tavares (62.01) chiudono la top 20. In Top 100 crescite rilevanti di: Roberto Sergio (53°, +14), Aldo Isi (62°, +8), Renato Ravanelli (71°, +7), Giampiero Strisciuglio (84°, +15).

Paolo Marinoni

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