Avere una buona reputazione è come avere un super potere. La reputazione oggi è l’asset più importante per aziende, istituzioni, top manager, personaggi pubblici. È in grado di aprire porte o di chiuderle per sempre. Dipende da ciò che gli altri dicono di noi, dall’immagine riflessa che ne deriva, esiste da sempre, è connaturata all’essere umano e ai meccanismi della percezione. La rete ha reso pubblico questo meccanismo. Siamo costantemente esposti ogni giorno a milioni di contenuti. Attraverso questi passa la percezione della realtà e si genera la reputazione, positiva o negativa. Oggi esistono nuovi strumenti per difendere e far crescere la reputazione.
L’Ingegneria Reputazionale è la formulazione di una teoria innovativa sulla reputazione che nasce da anni di ricerca applicata ai più importanti brand sul mercato e alle dinamiche che regolano la loro percezione in rete. Capire queste dinamiche è il primo passo per iniziare a governarle e conoscere gli strumenti di cui dotarsi per misurarne l’impatto.
Tutto è guidato dalla reputazione
Mai a vent’anni avrei pensato di occuparmi di reputazione. Ho studiato ingegneria elettronica, avrei dovuto fare automazione, costruire robot intelligenti. Il tema della reputazione, da sempre in mano a umanisti e sociologi, mi ha incuriosito, ci ho guardato dentro come un barbaro alla scoperta di una terra straniera. Mi ha trascinato in un mondo che non immaginavo e dal quale non sono più uscito. Tutto è guidato dalla percezione e la reputazione ne è l’essenza.
Questo libro è, nell’intenzione, un punto di inizio di una nuova materia, un sistematizzare la ricerca e l’esperienza degli ultimi anni. Ricerca applicata ai brand più importanti e in quasi tutti i settori del mercato. Questo perché la reputazione riguarda tutti, dai singoli ai brand, dalle istituzioni alle nazioni. Riguarda anche le idee. Non è necessario che una cosa esista per rientrare nelle regole della percezione, è sufficiente che sia pensabile.
L’Ingegneria Reputazionale rappresenta un approccio radicalmente diverso alla comunicazione, trasforma in numeri, in masse per l’esattezza, ogni contenuto online. Definisce uno spazio fisico, con regole e coordinate precise, ciò che era intangibile diventa così improvvisamente misurabile e acquista una forma. Entra in una fisica dove ci sono possibilità nuove e vincoli, che esistevano già, ma che prima erano semplicemente invisibili. La reputazione diventa un segnale numerico che manifesta proprietà inaspettate, tra cui quella di predire se stessa, sotto determinate ipotesi.
Perché è importante per professionisti, aziende, istituzioni, personaggi di rilievo pubblico:
- È l’unico modello scientifico di analisi della reputazione sul mercato italiano, basato su anni di ricerca applicata ai più importanti brand in tutti i settori;
- Aiuta a capire le dinamiche di produzione e diffusione dei contenuti che hanno impatto diretto sulla reputazione;
- Offre un nuovo modello di analisi e gestione della crisi;
- La teoria della reputazione qui proposta ha una diretta applicazione a tutti gli ambiti e i soggetti che hanno bisogno di migliorare la propria reputazione.
Alcuni estratti sul sito dedicato: www.ingegneriareputazionale.it
Disponibile su Amazon e nelle principali librerie.
A scrivere del mio libro sono diverse testate, tra cui Prima Comunicazione.