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Top Manager Reputation: Orcel in pole position a novembre

In testa alla Top Manager Reputation, anche se con un punteggio in lieve flessione, Andrea Orcel (82.93), sempre più protagonista nel risiko bancario. Impegnato sul fronte internazionale a ricercare un delicato equilibro con il governo tedesco su Commerzbank, e in importanti acquisizioni in Romania, Polonia e Belgio, l’AD di Unicredit rilancia ancora con la mossa su Banco BPM, tema che sarà centrale nella prossima rilevazione.

Risale di cinque al secondo posto Carlo Messina (81.25), AD di Intesa Sanpaolo che segna un utile di 7,17 miliardi nei nove mesi, con previsione di rialzo a 9 miliardi nel 2025. Si conferma terzo Claudio Descalzi (80.69), che parla di un Q3 di Eni dalla redditività eccellente e annuncia l’investimento di KKR in Enilive. L’AD del cane a 6 zampe porta la sua vision sulla volatilità di petrolio e gas alla conferenza ADIPEC negli Emirati Arabi, sottolineando le sfide del settore su sicurezza energetica e decarbonizzazione.

Quarto posto nella Top Manager Reputation per Pier Silvio Berlusconi (80.58) e quinto per l’AD di A2A Renato Mazzoncini (77.72), seguito da Giorgio Armani (76.78) stabile al sesto. Settimo posto per Urbano Cairo (76.56), all’ottavo sale di uno Brunello Cucinelli (76.43), mentre Matteo Del Fante (74.95) scende al nono. Guadagnano terreno Alessandro Benetton (72.89), che sale di uno al decimo, e Marina Berlusconi (72.55) che sale di due all’undicesimo.

L’AD di Renault Luca de Meo (72.43) è dodicesimo, Luigi Ferraris (72.16) tredicesimo. Dalla 14 alla 17 stabili: Cristina Scocchia (67.81), Stefano Venier (67.73), Renzo Rosso (66.94) e Pietro Labriola (65.13). Chiudono la top 20: al diciottesimo Luca Dal Fabbro (64.99) in crescita di uno, Pierroberto Folgiero (64.28), in crescita di due, e Francesco Milleri (64.27).

In crescita: Alberto Nagel (29°+10); molto attivo, non a caso, Giuseppe Castagna (40°,+10); Aldo Isi (49°,+6); Carlo Cimbri (51°,+6); Maura Latini (56°,+5); Luigi Lovaglio (57°,+8); Paolo Scaroni (73°,+11). I rumors sulle nuove nomine muovono importanti caselle in Top 100.

Articolo pubblicato oggi su L’Economia del Corriere della Sera.

Paolo Marinoni

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