Con la reazione dei mercati ai dazi imposti dal Governo Trump, siamo nel mezzo di una tempesta perfetta.
I top manager stanno facendo quello che dovremmo fare tutti noi, non stanno cedendo al panico. Al momento, gli executive più rilevanti non stanno prendendo posizioni significative e restano in attesa, così come l’Europa. Questa situazione ha ben pochi precedenti, soprattutto per la sua genesi: si tratta di uno shock finanziario indotto, quindi siamo in terra inesplorata.
Le banche sono in grande difficoltà, ma mantengono una linea di ‘attendismo’. Nell’edizione di marzo 2025 della nostra Top Manager Reputation, Andrea Orcel di UniCredit e Carlo Messina di Intesa Sanpaolo restano sul podio, in seconda e terza posizione, tra partnership e risultati finanziari.
L’Energia è un altro protagonista industriale – con Claudio Descalzi di Eni in pole position – e si sta parlando sempre di più anche di energia nucleare. Interessante, nell’ultimo mese, anche l’operazione di Mediaset in Germania e Luca de Meo rappresenta l’unica eccezione positiva nell’Automotive, che sarà al centro, ben più di altri settori, dei dazi e delle pressioni americane.
Ne ho parlato con Mariangela Pira nel nostro consueto appuntamento bimestrale a “Business” su Sky TG24.
Sul podio della Top Manager Reputation di marzo 2025 ci sono Claudio Descalzi, Andrea Orcel e Carlo Messina.
L'edizione di ottobre 2024 dell'osservatorio ESG Perception Index vede sul podio A2A, Intesa Sanpaolo e Eni.
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A febbraio, Andrea Orcel si conferma in prima posizione nella Top Manager Reputation, seguito da Carlo Messina e Claudio Descalzi.
Podio invariato nella Top Manager Reputation di gennaio. Andrea Orcel, Pier Silvio Berlusconi e Carlo Messina in top 3.
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