Descalzi, Messina e Starace si confermano in testa al ranking di Reputation Science. Ma rispetto a luglio l’ad di Eni conquista la vetta.
Ad agosto è diminuito il volume di conversazione sui top manager italiani (-43%), ma non la cifra del loro impegno. Nel pieno della campagna elettorale, politici e manager si sono dovuti infatti misurare con l’ulteriore emergenza generata dalla crisi del gas, frutto della guerra che si trascina in Ucraina da oltre sei mesi. È l’evidenza che emerge dalla classifica che Reputation Science dedica alla reputazione online dei vertici delle aziende italiani.
Energia e finanza ai vertici
Nel mese non cambiano i protagonisti del podio che però, rispetto a luglio cambiano le loro posizioni. Riacquista centralità il settore energetico, con Claudio Descalzi che guadagna due posizioni e sale al vertice (79.41) della classifica. L’ad di Eni ha commentato la buona semestrale e annunciato la firma di un nuovo contratto con l’Algeria. Le conversazioni online sul manager, segnala la rilevazione, mettono in luce un altro trend in ascesa nel corso del mese: l’aumento di attenzione nei confronti delle Performance, dimensione strategica che ha interessato tutti i top manager al vertice della classifica. Una tematica cresciuta del 5% in termini di volumi e che ha avuto riflessi sulla reputazione dei top executive, ma anche delle stesse aziende.
Medaglia d’argento per Carlo Messina (79.24), con Intesa Sanpaolo che fa registrare un primo semestre positivo e ha deliberato un bonus contro il carovita per i propri dipendenti. Sul podio, l’alternanza Energia-Finance continua con Francesco Starace (78.23). Enel ha registrato un +83% sui ricavi nel primo semestre 2022 e il suo Ad si è espresso sul rigido inverno che attende l’Italia.
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