Il 2024 è stato attraversato da turbolenze globali, come il perdurare delle guerre, la corsa elettorale USA, i disastri ambientali, lo sviluppo inarrestabile dell’AI. I leader sono chiamati a guidare la crescita governando i delicati cambiamenti in atto. Finanza ed energia dominano il podio della Top Manager Reputation.

La medaglia d’oro va all’AD di Intesa Sanpaolo Carlo Messina che ha saputo garantire al Gruppo solidità e leadership di mercato. In forte ascesa sale sul podio del ranking annuale, con un incremento dell’8,2%, dal sesto posto del 2023, l’AD di Unicredit Andrea Orcel, che dalla seconda metà del 2024 ha iniziato una audace strategia di espansione: da Commerzbank a BPM. Sul terzo gradino del podio sale l’AD di Eni Claudio Descalzi, profilo internazionale, più volte sceso in campo per risolvere prioritarie questioni energetiche dell’Italia.

Al quarto sale di undici posizioni e accresce il suo score del 22,4%, l’AD di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, reduce da un anno molto positivo, protagonista della scena mediatica ed economica, con ottimi risultati ed espansione di MFE. Al numero cinque torna l’energia con l’AD di A2A Renato Mazzoncini, che punta su sostenibilità e importanti acquisizioni per far crescere la rete.

Top20 - classifica annuale 2024

Le classifiche di settore

Analizzando i settori, partiamo dalla Finanza. I suoi top cinque manager concorrono a un punteggio medio di 73.36 punti su 100, per una crescita annua del 6,8%. Accanto a Messina e Orcel, c’è l’AD di Poste Matteo Del Fante che cresce del 2,5% e mantiene l’ottavo posto in Top 100. Con una crescita del 4,8%, conquista il quarto posto il Presidente di Edizione Alessandro Benetton, protagonista di una ridefinizione del Gruppo, che guadagna una posizione nel ranking generale, dalla 12 alla 11. Cresce del 19,1% l’AD di Sace, Alessandra Ricci, che conquista il quinto posto nella finanza.

L’Energia è il secondo settore in classifica con un punteggio medio di 68,84 e una crescita annua del 7,7%. Sul podio con Descalzi e Mazzoncini, l’AD di Snam Stefano Venier, che ha gestito con successo la crisi dovuta al gas russo, registra un incremento del 12,9% e sale di 10 posizioni in classifica generale, in sedicesima. Cresce del 13.8% e si posiziona quarto l’AD di Iren Luca Dal Fabbro, che porta fuori l’azienda da una fase delicata e lancia il tema di una nuova re-industrializzazione. Al quinto tra i top dell’energia l’AD di Italgas Paolo Gallo che cresce dell’8,9%.

La Moda è il settore che a seguire vanta la media di punteggio più alta, con 69,35 punti in media tra i top 5 manager. In testa si conferma Giorgio Armani, sesto nel ranking generale. Medaglia d’argento per Brunello Cucinelli e bronzo per Renzo Rosso.

Il settore Media & Telco registra un’ottima crescita annua del 18,5% con un punteggio medio della top 5 del 65,86. In testa Pier Silvio Berlusconi. Secondo Urbano Cairo, con un punteggio in crescita di 11,3%, che sale di tre in classifica generale, in decima posizione. L’AD di Tim Pietro Labriola è terzo, in crescita del 4,4% e quindicesimo sul totale. L’incremento annuo più alto registrato nel cluster è di Marina Berlusconi, che cresce del 35,9%, e scala la classifica generale di ben 48 posizioni, dalla 67 alla 19.

Nell’Industria il 2024 è stato un anno in chiaroscuro. Protagonista in positivo è Luca de Meo. L’AD di Renault cresce del 21,7% e sale di 19 posizioni in classifica generale fino alla 13. Visione strategica, leadership e iniziativa in un settore in grave crisi come l’automotive hanno premiato la sua reputazione. Secondo l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero, che registra una crescita del 6,2%, dalla posizione 21 alla 18 in top 100, con la Difesa già in crescita e sicura protagonista del 2025. Dietro di lui John Elkann, in flessione del 14,5% rispetto all’anno precedente, cede quindici posizioni in Top 100 a causa delle turbolenze su Stellantis. Al quarto dell’industria buona performance dell’AD di Amplifon Enrico Vita che cresce del 10,9% e guadagna 12 posizioni fino alla 36 in classifica generale.

Le Infrastrutture nel 2024 vedono in testa Luigi Ferraris, ex AD di FS e alla guida di Fibercop fino gennaio ‘25. Medaglia d’argento per Pietro Salini di Webuild.

La top 5 dei Trasporti cresce del 7.7% e vede in testa Stefano Donnarumma, AD di FS da fine giugno 2024, che imprime il suo passo e lancia un piano da 100 miliardi. Secondo l’AD di Italo NTV Luca Cordero di Montezemolo. Al terzo cresce del 18,3% e di 31 posizioni sul totale arrivando alla 53, Aldo Isi, AD di Anas fino a febbraio ’25, passato poi alla guida di Rfi.

Nel Food la prima posizione è dell’AD di Illycaffè Cristina Scocchia, in testa anche tra le manager donna, che cresce del 6,5% e sale di 4 in classifica generale fino quota 14, grazie a ottimi risultati e al forte posizionamento in tema di leadership femminile.

Negli altri cluster: Diana Bracco guida il Pharma; Ernesto Maria Ruffini la Pubblica Amministrazione; Maximo Ibarra il Tech; Aurelio de Laurentiis, lo Sport.

Articolo pubblicato oggi su L’Economia del Corriere della Sera.